Ad oggi studiare è diventata una pratica molto più “tecnologica“. Non solo le ricerche sul web, le slides o la possibilità di prendere appunti digitali da correggere in maniera automatica. L’uso dei dispositivi tecnologici per lo studio è diventato quasi fondamentale e ci sembrerebbe molto strano studiare, senza il nostro computer alla mano.
Tra i dispositivi più usati, ed anche più comodi per lo studio, compare sicuramente il tablet.
Il suo successo nel campo dello studio è legato principalmente alla comodità, al fatto che rappresenti il connubio perfetto tra computer e smartphone.
Fermo restando che la scelta del tablet migliore è sempre una decisione soggettiva da prendere in base ai nostri impegni, esigenze e gusti, ci sono alcune caratteristiche da valutare quando vogliamo approcciarci ad un dispositivo del genere prettamente per lo studio.
Le dimensioni
In primo luogo, è necessario scegliere un prodotto che non sia né troppo piccolo da rendere difficile la lettura di documenti o pagine da studiare, ma neanche troppo grande da rendere difficile il trasporto o il suo uso fuori casa.
Le dimensioni ideali sono comprese tra i nove e gli undici pollici. Uno schermo abbastanza grande da avere chiari davanti appunti e pagine, ma non tanto grande da essere un ingombro nello zaino tra i libri.
La memoria
Studiare con il tablet significa anche immagazzinare nel dispositivo una quantità variabile di files che possono sempre servirci. Documenti che magari non dobbiamo studiare ma vogliamo tenere per poterli consultare all’occorrenza. Anzi, probabilmente questo è uno degli aspetti migliori di un dispositivo elettronico, ovvero potersi “portare dietro” una quantità considerevole di informazioni in un piccolo spazio.
Compatibilità dei documenti
Quando si studia è normale fare anche ricerche, scambiare appunti con i colleghi e gli amici e scaricare magari documenti da internet o informazioni che il professore stesso decide di condividere.
Insomma, è di certo molto più veloce e comodo avere un dispositivo che accetta senza particolari problemi diversi tipi di files. Ma è comunque sempre possibile convertire i suddetti e poterli quindi scaricare e usare lo stesso. Anche se questo richiede qualche minuto in più.
Possibilità di prendere appunti
Prendere appunti è una delle operazioni più naturali quando si studia. È molto importante perché ci permette di fare nostri gli argomenti, semplificarli e sottolineare i passaggi più importanti.
Di certo usare carta e penna può essere la soluzione giusta, anche se poi magari dobbiamo andare a trascrivere tutto per poterli riordinare.
Scegliere un tablet che sia ottimizzato per questa funzione può essere quindi la decisione ideale. E può rivelarsi molto comodo l’uso di una penna capacitiva, ovvero una penna digitale.
I vantaggi li abbiamo già spiegati, ma per poterne davvero godere è necessario che il dispositivo e la penna siano veloci, reattivi e che l’applicazione per gli appunti sia pensata in maniera intelligente.
Insomma, deve essere proprio come se stessimo scrivendo sul nostro quaderno, ma molto meno faticoso e molto più comodo nel caso in cui dovessimo sbagliare.
È inoltre importante che gli appunti possano essere facilmente digitalizzati, magari anche convertiti nei formati che preferiamo, e che sia semplice poterli anche condividere con gli altri.
- I prodotti Apple hanno una maggiore attenzione da questo punto di vista con applicazioni di fabbrica già molto valide in questo senso. Tuttavia, esistono molte applicazioni scaricabili per qualsiasi sistema operativo, che possono essere allo stesso modo valide per la scrittura degli appunti.
- Se usiamo molto i programmi del pacchetto Office, i dispositivi che montano il sistema operativo Windows sono ideali poiché su di essi elementi come Excel o Word sono ottimizzati al meglio.
Buona connettività
Ovviamente mentre studiamo è quasi sempre necessario potersi connettere ad internet per fare delle ricerche su un passaggio che non abbiamo compreso. Cercare il significato di un termine o poter inquadrare al meglio il periodo storico che stiamo sviscerando.
È quindi ideale in questo caso possedere un tablet che sia ottimizzato nella connettività e nella navigazione in internet. Ciò significa che il processore deve essere potente abbastanza da farci fare ricerche velocemente, scaricando documenti o immagini in tempi brevi per non rallentare i nostri studi.
Ottima autonomia
Facciamo quindi attenzione a questo elemento nella scelta del nostro dispositivo. E teniamo conto anche che è necessario, quando lo usiamo, ridurre tutte quelle cose che potrebbero consumare batteria inutile.
La luminosità dello schermo, piuttosto che il Bluetooth o il wi-fi connesso, o magari processi in background di cui non abbiamo bisogno. Quando possibile quindi, ovviamente in base a dove studiamo diminuiamo la luminosità. Eliminiamo la connessione ad Internet se sappiamo per certo che non ci servirà per un po’, e chiudiamo tutte quelle applicazioni che abbiamo lasciato aperte e non ci servono più.
Queste piccole attenzioni potrebbero aumentare la durata della batteria, e sappiamo bene quanto anche solo quindici minuti in più possano farci comodo.
Tuttavia, non dimentichiamoci mai il caricabatterie o una power bank a casa se pensiamo di andare a studiare al parco o in biblioteca.