Tra le caratteristiche da tenere in considerazione quando si acquista un tablet c’è di certo la durata della batteria. Questo elemento è fondamentale per tutti i dispositivi elettronici, come anche lo smartphone, e la sua durata è molto variabile.
La scheda tecnica di un tablet avrà come indicazione le ore di autonomia della batteria del dispositivo, che sono però orientative, e non sono da considerare in maniera precisa.
Come valutare la batteria del tablet
La durata della batteria indicata sulla confezione è quindi orientativa, e si riferisce di solito al prodotto tenuto in standby. Il consumo di batteria è infatti legato principalmente all’uso che facciamo del nostro dispositivo.
Usare un tablet per guardare una serie tv o un film consumerà di certo molta più batteria di un uso legato solo ai social piuttosto che alla lettura di un libro digitale.
E’ inoltre importante considerare che spesso il consumo di batteria è nascosto. E sono questi piccoli dettagli che nella quotidianità possono fare la differenza.
Parliamo di tutti quei processi in background o di quelle piccole accortenze che ci permettono di risparmiare batteria con semplicità.
- In primo luogo la luminosità dello schermo. Se la teniamo sempre al massimo impatterà parecchio sul consumo di batteria, cerchiamo quindi di equilibrarla in base alla situazione.
- Chiudiamo i processi in background e le applicazioni che non stiamo più usando.
Potrebbe sembrare una cosa stupida ma tenere l’applicazione aperta sotto consuma una piccolissima percentuale di batteria che a lungo andare si fa sentire. Lo stesso vale per le impostazioni come wifi, bluetooth o gps. Si tratta di impostazioni che se attivate hanno un loro consumo che, seppur basso, si va a sommare a tutto il resto. Se quindi stiamo leggendo un libro o studiamo con documenti già scaricati, possiamo anche disattivare il wifi, tanto non ci servirà. Lo stesso vale per il bluetooth quando abbiamo tolto le cuffiette, o per il gps che di solito serve per calcolare percorsi o geolocalizzarsi sui social.